L’insonnia, in Ayurveda “Anidra”, è un disturbo comune del sonno che colpisce circa il 30% della popolazione generale. È caratterizzato da difficoltà a dormire, che può includere difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno o una combinazione dei due. Spesso porta a stanchezza, mancanza di energia, difficoltà di concentrazione e irritabilità. Le donne sono colpite più comunemente degli uomini e aumentano in entrambi i sessi con l’avanzare dell’età.[1] Inoltre, differenti studi hanno riscontrato che l’insonnia è maggiormente manifesta negli adulti divorziati, separati e vedovi che negli adulti sposati. È stato inoltre osservato che molte malattie psichiatriche e fisiche hanno una forte correlazione con l’insonnia. Mentre la causa esatta dell’ insonnia è discutibile, sembra che ci siano numerosi fattori che possono portare all’insonnia. L’insonnia può essere indotta da stress, ansia, depressione, tumori, asma, cicli ormonali o fattori di stile di vita irregolari. La diagnosi dell’insonnia avviene principalmente attraverso interviste ai pazienti e ad una analisi sistematiche delle varie fasi del sonno. Sia gli approcci farmacologici che quelli non farmacologici vengono utilizzati nel trattamento dell’insonnia. L’Ayurveda, oltre a verificare eventuali condotte errate nello stile di vita, utilizza: esternamente oli medicati a base di erbe medicinali (applicati attraverso terapie manuali) ed internamente rimedi a base di erbe per bilanciare i dosha (umori biologici). Secondo l’Ayurveda, i tre doshi (Vata, Pitta, Kapha) regolano l’attività fisiologica interna di ogni individuo ed una loro alterazione può causare lo stato di Anidra, ovvero insonnia, caratterizzando il disturbo in differenti modi, a seconda delle caratteristiche che l’insonnia assume, l’Ayurveda interviene in differenti modi controbilanciando i rimedi sia interni che esterni in base alle caratteristiche manifestate.
Lo Shirodhara, un flusso costante sulla fronte, è un trattamento complementare ampiamente praticato in Ayurveda. Di solito è indicato per trattare lo stress, l’ansia e l’insonnia e per rilassare il sistema nervoso. In generale, l’olio di sesamo trattato con varie erbe viene utilizzato per lo Shirodhara. Tuttavia, il latte, il ghee ed il latticello, trattati con erbe, sono anch’essi utilizzati in questo trattamento a seconda della condizione del paziente. Il termine Shirodhara è generico mentre la sua terminologia specifica la sia fa dipendere dal tipo di liquido che verrà impiegato nella terapia, ad esempio nel caso di un flusso di olio si parlerà di Taila Dhara o nel caso di impiego di latte Takra Dhara e cosi via. Una sessione tipica di Shirodhara può durare dai 20 ai 60 minuti e viene fatta per 3, 7, 14 o 28 giorni. La durata di ogni singola sessione può variare, in base a differenti fattori, tra i più importanti va ricordato l’orario in cui viene somministrato lo Shirodhara. Il praticante ayurvedico determina sia la durata che il numero di giorni in base all’età, alla costituzione e allo status dei dosha del paziente e alla gravità della malattia.
Riferimenti:
Ohayon MM. Epidemiology of insomnia: what we know and what we still need to learn. Sleep Med Rev. 2002; 6(2): 97–111
Evaluation of Insomrid Tablet and Shirodhara in the management: Anidra (Insomnia) di Sanjay Pokharel and Ajay Kumar Sharma
Ayurvedic Therapy (Shirodhara) for Insomnia: A Case Series
Sivarama Prasad Vinjamury, MD (Ayurveda), MAOM, MPH, Manjusha Vinjamury, MD (Ayurveda), MAOM, Claudia der Martirosian, PhD, and Judith Miller, MAOM (C)